TRO BRO LEON Challenge
Una manifestazione infernale!
Seguiamo la TRO BRO LEON da moltissimi anni. Sulle pagine di questo sito ne abbiamo scritto più volte.
Da qualche anno siamo anche degli appassionati della Bretagna, quindi quale occasione migliore per visitare questa fantastica terra e partecipare ad una delle manifestazioni più belle d’Europa?
Prima però facciamo un passo indietro e spieghiamo a non addetti che cos’è la TRO BRO LEON.
In Bretagna esiste una corsa che profuma di terra, mare e tradizione: la Tro Bro Léon, il regno dei celebri ribinoù, quei sentieri agricoli sterrati che trasformano ogni edizione in una sfida di tecnica, coraggio e resilienza.
Nata nel 1984, la gara è oggi una delle classiche più affascinanti del calendario francese. I ribinoù — stretti, irregolari, spesso erbosi — rendono il percorso un labirinto imprevedibile dove forature e colpi di scena sono la norma. Più selvaggi dei pavé del Nord, rappresentano l’anima della corsa e il motivo per cui viene chiamata la “Roubaix bretone”.
Il pubblico locale contribuisce all’atmosfera unica: fattorie trasformate in tribune, bandiere bretoni ovunque, tifo continuo fino al traguardo di Lannilis. A completare il folklore, il leggendario maialino consegnato al miglior corridore bretone.
La Tro Bro Léon è una celebrazione del ciclismo autentico: dura, imprevedibile, profondamente legata alla sua terra. Una corsa che vive nei ribinoù e conquista chiunque ami le storie di polvere e cuore.
Sabato 9 maggio ogni ciclista avrà la possibilità di pedalare la mitica gara bretone grazie alla TRO BRO LEON Challenge.
Quest’anno l’evento offre proposte sia per gli appassionati della strada sia per chi preferisce il brivido del gravel, mantenendo intatto lo spirito unico che da sempre caratterizza questa manifestazione.
Tra le proposte dedicate alla strada spicca il percorso da 34 km, perfetto per chi vuole vivere l’atmosfera della Tro Bro Léon in modo leggero e accessibile. Gli otto ribinoù presenti regalano subito il sapore della tradizione bretone, mentre il punto ristoro lungo il tracciato permette di godersi il paesaggio senza pensieri.
Salendo di intensità, i 106 km rappresentano una sfida vera: diciassette ribinoù, tre ristori e un continuo alternarsi di emozioni tra i piccoli villaggi e le strade tipiche della regione. Per chi desidera il massimo, i 150 km offrono un viaggio completo fino a Pointe Saint-Mathieu, con ventidue ribinoù e quattro ristori, in un percorso che mette alla prova gambe e resistenza ma ripaga con panorami spettacolari.
Sul fronte gravel, l’offerta è altrettanto ricca. I 65 km costituiscono il punto d’ingresso ideale per chi vuole assaporare lo spirito della corsa senza affrontare distanze estreme: ventiquattro ribinoù e due ristori permettono di immergersi nei tratti più caratteristici del territorio. I 104 km sono invece dedicati a chi cerca un’esperienza off-road completa, con trentasei ribinoù, tre ristori e la maglia Santini inclusa, simbolo distintivo della partecipazione. Ancora più tecnica e avventurosa è la proposta da 147 km, la versione XXL Adventure, che unisce il maggior numero di ribinoù ai quattro ristori distribuiti lungo un itinerario impegnativo ma profondamente affascinante.
Qualunque percorso si scelga, la Tro Bro Léon resta fedele alla sua essenza: la lotta sui ribinoù, la bellezza selvaggia dei paesaggi bretoni e quell’atmosfera unica che fonde tradizione, passione e spirito d’avventura.
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