Siamo ormai nel pieno della stagione estiva, quel periodo dell’anno in cui i principali brand del settore ciclistico svelano i frutti del proprio lavoro. Negli ultimi giorni abbiamo visto il debutto di ben sei nuovi gruppi da SRAM, Shimano, Campagnolo e TRP/Classified, oltre a una sfilata di nuove bici gravel intraviste tra Unbound e il Critérium del Dauphiné.
Ma oggi non parliamo di gruppi né di ruote. Oggi tocca a una vera macchina da gara gravel. E non una qualsiasi: è la nuova Cervélo Áspero-5, già portata al successo da Marianne Vos.
Un’ "evoluzione" che sembra una rivoluzione
Definirla una semplice iterazione del modello precedente sarebbe riduttivo. La nuova Áspero-5 è stata completamente riprogettata e, almeno visivamente, somiglia più alla S5, la bici aero di punta del marchio canadese.
E in effetti, l’aerodinamica è al centro del progetto. Cervélo dichiara che questa nuova bici è ben 37 watt più veloce rispetto alla versione precedente e 34 watt più veloce rispetto alla concorrente più vicina (non specificata).
Numeri impressionanti, anche se accompagnati da pochi dettagli tecnici: niente whitepaper, niente dati di test, e nessuna informazione sulle condizioni delle misurazioni. Le dichiarazioni, per ora, vanno prese con le pinze.
Dal vento al trail: aerodinamica e geometria variabile
Un punto certo è l’eredità della Cervélo S5: l’angolo del tubo orizzontale è identico, così come l’intaglio sul tubo verticale per ospitare la ruota posteriore, rivisto per accogliere pneumatici più larghi fino a 45 mm.
Ma la vera novità è la geometria adattiva. Cervélo ha progettato il telaio per favorire l’uso di pneumatici mismatched, cioè di sezioni differenti tra anteriore e posteriore. Con gomme uguali si ottiene un assetto più confortevole e stabile (angolo sterzo 71,6°, trail di 62,1 mm), mentre con un posteriore da 44 mm e un anteriore da 40 mm si sposta l’assetto verso una posizione più aggressiva, con angoli più verticali e reattivi.
Un’idea non nuova in sé, ma interessante è il fatto che Cervélo abbia progettato attivamente la bici intorno a questa scelta.
Cura dei dettagli: cockpit, integrazione e spazio interno
La Áspero-5 è pensata per chi corre, e si vede. Il nuovo cockpit HB16 è in due pezzi, ma offre l’integrazione dei cavi e un profilo marcatamente aero, con una sezione anteriore che si estende oltre la piastra del manubrio. Il passaggio cavi può essere completamente interno oppure semi-integrato, a seconda delle esigenze del ciclista.
Presente anche un pratico vano portaoggetti nel tubo obliquo, nascosto dietro al portaborraccia.
Cervélo garantisce che non ci sono compromessi in termini di rigidità, con un’aggiunta di soli 60 grammi.
C'è poi un nuovo attacco per il freno anteriore completamente integrato nella forcella, con meno componenti in metallo e quindi meno peso senza penalizzare l’aerodinamica.
Più leggero, più veloce (forse)
Nonostante l’integrazione e le nuove soluzioni tecniche, Cervélo dichiara che il nuovo modello è più leggero di 34 grammi rispetto alla versione precedente. Non è una rivoluzione, ma nemmeno trascurabile, considerando il pacchetto complessivo.
Prezzi e allestimenti
La nuova Áspero-5 sarà disponibile in versione kit telaio a 5.499 €, oppure in tre versioni complete:
8.299 € con Shimano GRX Di2 o SRAM Force AXS, ruote Reserve 40/44 e power meter;
11.499 € per la versione top di gamma con SRAM Red XPLR, mozzi DT240, stesse ruote e power meter.
La Cervélo Áspero-5 è pensata per chi vuole correre veloce anche lontano dall’asfalto, puntando tutto su aerodinamica, geometria aggressiva e dettagli tecnici da bici da corsa. Le dichiarazioni sulle prestazioni vanno verificate sul campo, ma le intenzioni del brand sono chiare: spostare l’asticella ancora più in alto nel segmento gravel racing.