Una disciplina da guardare...
I risultati degli streaming degli eventi gravel del 2025
Articolo originale su “The Gravel Stack”.
Il 2025 è stato l’anno in cui il gravel ha scoperto davvero il potere dei live stream. Dopo le prime prove tecniche del 2024, quest’anno la disciplina ha fatto un salto in avanti netto: più dirette, più pubblico, più consapevolezza del prodotto “gravel racing” come intrattenimento sportivo.
Numeri alla mano, è possibile iniziare a tracciare i contorni di un fenomeno che potrebbe ridefinire il rapporto tra gare, pubblico e promozione degli eventi.
La crescita è evidente: nel 2024 erano arrivate le prime trasmissioni di qualità, come Lauf Gravel Worlds e Traka 360. Nel 2025 il totale è salito a nove eventi live, spinti soprattutto dall’ingresso deciso del Life Time Grand Prix, che ha iniziato a trasmettere Unbound, Leadville e Big Sugar. Accanto ai colossi americani, anche realtà più piccole hanno investito nel formato, come il FoCo Fondo, diventato un caso da manuale di live stream come leva di marketing.
Per raccogliere un quadro chiaro, tutti i dati disponibili su YouTube sono stati registrati il 6 novembre, con un limite: chi ha corso prima ha avuto più tempo per accumulare visualizzazioni. Tuttavia, la maggior parte dei replay raccoglie traffico nella prima settimana, dunque la distorsione è contenuta. Mancano invece i Mondiali UCI, esclusi per motivi tecnici e per la non comparabilità tra visioni su piattaforme a pagamento e una diretta totalmente libera come YouTube.
I numeri raccontano una storia molto netta: Unbound domina. Con 360 mila visualizzazioni, la gara di Emporia è la regina indiscussa dell’audience gravel. Sorprende la distanza da Leadville, storica e consolidata, ma il 2025 ha confermato che il cuore dell’interesse globale batte sul gravel puro, spinto dall’esposizione mediatica e dalla qualità della narrazione sportiva.
Il confronto tra Life Time Grand Prix e Gravel Earth Series rispecchia due mondi diversi: da un lato un colosso statunitense che ha ereditato eventi iconici, dall’altro una realtà europea che cresce rapidamente, come dimostrano i quasi 200% di incremento nelle visualizzazioni della Traka 360 rispetto al 2024.
Eppure il divario resta ampio: 631 mila visualizzazioni totali per LTGP, 129,5 mila per GES. Quasi cinque volte tanto.
Dietro a questo squilibrio c’è il peso del mercato americano, la culla del gravel moderno e uno dei più grandi ecosistemi sportivi al mondo. In Europa la crescita è possibile, ma complessa: più lingue, più tradizioni ciclistiche concorrenti, un pubblico frammentato.
Il dato più interessante riguarda il potenziale complessivo del movimento. Stimare il Total Addressable Market del gravel racing è difficile, ma Unbound offre un riferimento ragionevole. Se una diretta può raggiungere 360 mila spettatori, il bacino potenziale può essere stimato attorno ai 400 mila appassionati. Non poco per una disciplina giovane e in piena espansione.
Dal punto di vista degli organizzatori, i live stream diventano un asset strategico: generano entrate pubblicitarie, aumentano il valore percepito dagli sponsor e possono trasformarsi in uno strumento per vendere iscrizioni. Il gravel, per sua natura, è insieme evento sportivo e prodotto da vivere in prima persona: la diretta fa da ponte tra le due dimensioni. È prevedibile che la promozione delle trasmissioni diventi un’attività mirata, una forma di Live Stream Marketing.
Un’assenza pesa: quella del “Big Cycling”. Le gare della UCI Gravel World Series, salvo rare eccezioni nazionali, non sono state trasmesse in diretta. Una scelta che indica distanza, scarsa priorità o semplicemente ritardo rispetto a un trend ormai evidente. Il 2026 dirà se la grande macchina del ciclismo deciderà di salire sul treno in corsa.
Il 2025 ha segnato un punto di svolta. Le dirette gravel non sono più un esperimento, ma un tassello fondamentale nella costruzione di un movimento che ambisce a parlare a un pubblico globale. C’è ancora margine di crescita, soprattutto in Europa, ma il segnale è chiaro: chi vorrà restare nel gioco dovrà investire, innovare e farsi vedere. Letteralmente.



