Temple Cycles, giovane realtà nata a Bristol nel 2014, si è rapidamente conquistata un posto di rilievo tra gli amanti delle biciclette in acciaio moderne, unendo tradizione artigianale, eleganza senza tempo e un approccio contemporaneo al ciclismo d’avventura. Fondata da Matt Mears, l’azienda ha sempre puntato su telai in acciaio Reynolds, costruiti per durare e per offrire comfort su strada e fuoristrada. Oggi la gamma si arricchisce di un nuovo modello, l’Adventure Disc 3, pensato per rendere il mondo del gravel ancora più accessibile senza rinunciare alla qualità costruttiva tipica del marchio.
Con un prezzo di lancio di circa 1.730 euro (1.488 sterline), l’Adventure Disc 3 si colloca come l’opzione più economica all’interno della famiglia Temple Adventure Disc, risultando sensibilmente più abbordabile rispetto ai modelli Adventure Disc 1 e Adventure Disc 2. L’idea alla base di questa bici è semplice: offrire una compagna di viaggio robusta, elegante e pronta a tutto, perfetta tanto per chi muove i primi passi nel gravel quanto per chi cerca una bici affidabile per gli spostamenti quotidiani e le uscite del weekend.
Il telaio rimane un punto fermo della filosofia Temple: acciaio Reynolds 725 a congiunzioni TIG saldato e forcella in acciaio con testa lavorata a investimento, lo stesso standard qualitativo dei modelli superiori. La differenza di prezzo si gioca sull’allestimento: invece dei gruppi Shimano GRX o 105 di fascia più alta, qui troviamo un Shimano Sora a 9 velocità, abbinato a una guarnitura Temple 46/29 denti e una cassetta 11-34. Una scelta che, pur nascendo dal mondo strada, garantisce rapporti agili e adatti anche ai percorsi più sterrati.
Per l’impianto frenante, Temple ha optato per i collaudati TRP Spyre a disco meccanici, semplici da mantenere e riparare anche lontano da un’officina. Le ruote sono costruite con mozzi Shimano RS470 e cerchi WTB ST i25 tubeless ready, montati con coperture WTB Vulpine da 40 mm, un compromesso ideale tra comfort, scorrevolezza e resistenza. Non mancano dettagli che confermano l’approccio pragmatico del marchio: serie sterzo e movimento centrale sigillati, raggi a doppio spessore in acciaio inox con nipples in ottone, componentistica marchiata Temple e sella Bristol, sviluppata internamente.



Il peso dichiarato si attesta sugli 11,8 kg in taglia M, in linea con le aspettative per una gravel in acciaio pensata per l’avventura. A completare il quadro, tre colorazioni sobrie ed eleganti – Granite Grey, Lichen Green e Slate Blue – e una gamma di cinque taglie (da 47 a 60 cm) per adattarsi a diverse stature.
“La Adventure Disc 3 offre tutto ciò che serve per l’avventura a un prezzo accessibile, senza compromessi sulla qualità e sulla filosofia Temple”, spiega Tom Bugler, responsabile prodotto dell’azienda.
Per chi volesse qualcosa in più, Temple ha anche lanciato una promozione: i modelli Adventure Disc 1 e 2, più performanti, sono attualmente disponibili con il 20% di sconto. Ma è proprio l’Adventure Disc 3 a rappresentare l’essenza del marchio: una bici semplice, resistente, elegante e capace di trasformarsi da fedele compagna quotidiana a strumento per scoprire nuove strade bianche e sentieri.
Con questa novità, Temple dimostra che il gravel non deve per forza essere un lusso: può essere un invito democratico all’avventura, costruito con la stessa cura artigianale che ha reso celebre il brand inglese.