Rondo Ruut: Rivoluzione a Doppio Diamante per il Gravel
La rivoluzionaria gravel bike 2025 con telaio a doppio diamante è tornata
Rondo, il marchio polacco noto per aver introdotto per primo la geometria regolabile nel mondo delle bici gravel, ha svelato la nuova generazione del suo modello iconico, il Ruut.
Dimenticate il modello del 2021: questa non è una semplice evoluzione, ma una trasformazione radicale che ridefinisce l'estetica e le funzionalità di una gravel bike.
Il concetto originale del Ruut, con la sua forcella TwinTip che permetteva di variare offset e trail per un setup più aggressivo o più stabile, è l'unico filo conduttore rimasto. E anche questa caratteristica, ormai adottata da numerosi altri brand, è stata perfezionata. "Volevamo rendere il Ruut adatto a diverse esperienze di guida," spiega il product manager Marcin Skiba. "Tutti noi pedaliamo su terreni e superfici differenti."
Un Design che Rompe gli Schemi
La novità più evidente è il telaio "doppio diamante". Rondo ha abbassato la giunzione tra i foderi alti e il tubo obliquo, comprimendo il tradizionale triangolo posteriore in una forma a rombo. Anche il tubo orizzontale è stato angolato per far sì che il "triangolo" anteriore assuma una forma simile. "La radice del design a doppio diamante è stata la nostra volontà di far risaltare la bici e creare qualcosa di unico, più di ogni altra cosa," afferma Skiba. "Volevamo anche aumentare la compliance del telaio e facilitare il passaggio interno dei cavi. La forma a diamante introduce più movimento nel telaio rispetto a due triangoli, che è una forma molto rigida." A rafforzare la promessa di qualità, Rondo ha anche cambiato produttore di telai, garantendo uno standard costruttivo superiore per questa seconda generazione.
Ma le peculiarità non finiscono qui. Il tubo sterzo e i foderi della forcella presentano forme squadrate e spigolose. "Principalmente è stata una scelta di design, ma anche una protesta contro tutto ciò che deve essere aerodinamico," rivela Skiba. Queste forme angolari aggiungono massa, e Skiba ammette che Rondo ha sacrificato un po' di peso per creare "una bici interessante e di bell'aspetto", pur mantenendo una funzionalità intrinseca allo stile.
Dettagli Pratici e Versatilità
Nonostante il design audace, il nuovo Ruut è estremamente pratico. Il telaio è dotato di supporti per borse sul tubo orizzontale, quattro attacchi per portaborraccia sul tubo obliquo e due sul suo lato inferiore. Non ci sono attacchi sul tubo sella, troppo corto, ma Skiba assicura che è possibile montare due borracce sul tubo obliquo in tutte le taglie.
Il movimento centrale è un robusto T47 e il forcellino del cambio è un UDH, garantendo compatibilità con diverse trasmissioni. Di serie, il telaio accetta solo trasmissioni 1x, ma le configurazioni 2x sono possibili con l'aggiunta di un adattatore per il deragliatore anteriore. Lo spazio per gli pneumatici è generoso, con un'altezza dichiarata di 47 mm, o 50 mm con cerchi da 650b.
Il cockpit in due pezzi, composto da attacco manubrio e manubrio Rondo, integra il passaggio cavi internamente, consentendo di regolare l'altezza del manubrio senza disconnettere i cavi. "Il passaggio cavi interno, per quanto lo odi, è qui per restare," dice Skiba, parole con cui molti ciclisti e meccanici simpatizzeranno. Anche su una gravel bike non orientata all'aerodinamica, i cavi interni offrono vantaggi, come evitare che si impiglino in borse da bikepacking o nella vegetazione.
Geometria Raffinata e Sensazioni di Guida
Mentre i designer hanno avuto carta bianca sull'estetica, gli aggiornamenti geometrici del Ruut sono stati più misurati. Il reach è leggermente più lungo e lo stack è più alto rispetto a prima, sebbene rimanga comunque piuttosto basso per una gravel bike, il che ha senso considerando che il Ruut è il modello più votato alla performance nella gamma Rondo.
Per una maggiore stabilità, l'angolo di sterzo è stato allentato di mezzo grado a 71°, ma può essere "irrigidito" di 0.7° usando l'inserto della forcella TwinTip. Allo stesso modo, l'offset della forcella è stato modificato a 55 mm in posizione Hi e 45 mm in posizione Lo. Con pneumatici da 40 mm, questo si traduce in un trail di 59 mm (Hi) o di 75 mm (Lo), modificando considerevolmente le caratteristiche di guida. La geometria è uniformemente compatta nella parte posteriore, con foderi orizzontali di soli 420 mm, per mantenere la bici reattiva.
La regolazione della TwinTip necessità di dieci minuti. Mentre la posizione Hi rende la guida più aggressiva, la posizione Lo offre una sensazione di guida eccellente su varie superfici, dalle radici ai sentieri sassosi. La geometria si è dimostrata ideale per il fuoristrada variegato.
Il design "diamante" posteriore del telaio ha dimostrato di assorbire efficacemente le vibrazioni, mantenendo il ciclista ben saldo in sella anche su terreni accidentati. Questa compliance posteriore, tuttavia, è sembrata sbilanciata rispetto a un avantreno più rigido.
Nonostante non sia una delle carbon gravel bike più leggere (9.4 kg per la taglia L), il Ruut si comporta egregiamente in salita grazie alla rigidità lungo la spina dorsale del telaio, che gli conferisce una sensazione nitida e reattiva. La distribuzione del peso è ottimale anche su salite ripide e tecniche, aiutata da un angolo del tubo sella relativamente ripido che favorisce un'efficace pedalata.
Un Carattere Decisamente Unico
Anche senza la sua geometria variabile, il Rondo Ruut si presenta come una bici gravel vivace e versatile. Tuttavia, il fattore decisivo per chiunque la stia considerando sarà senza dubbio il suo look.
Tuttavia, se cercate una bici che si distingua dal "mare di telai tutti uguali", il Rondo Ruut promette un'esperienza di guida decisamente divertente e un look che non passerà inosservato.
Rondo Ruut CF2 G2: Specifiche Complete
Modello: Rondo Ruut CF2 G2
Prezzo: €3,399
Peso: 9.4 kg (taglia L)
Gruppo: Shimano GRX RX800/RX600 1x12-velocità mix, 42t, 11-42t
Ruote: Rondo Alluminio
Pneumatici: Pirelli Gravel ADV H 40mm
Manubrio: Rondo Flare alloy
Attacco Manubrio: Rondo ICR alloy
Reggisella: Rondo
Sella: Selle Italia Novus Boost
Contatti: rondo.cc
Cosa ne pensate di questa audace rivisitazione del Rondo Ruut? Siete pronti ad abbracciare il "doppio diamante" o preferite un approccio più tradizionale al gravel?