Netflix Assault!
Netflix all’assalto di Warner Bros. Discovery: cosa cambia per le World Cup di MTB?
La notizia rimbalza da più fonti internazionali – la prima segnalazione è arrivata da Deadline – e racconta di una vera e propria battaglia nel mondo dello streaming: Netflix sarebbe pronta a comprare la Warner Bros.
Discovery (WBD), mossa che potrebbe avere ricadute dirette anche sulle trasmissioni della Coppa del Mondo di Mountain Bike in primis e poi su tutti gli eventi che oggi vengono trasmessi da Eurosport, parte del pacchetto di offerta che il consumatore sottoscrive con Discovery+
Secondo quanto riportato, WBD si era messa in cerca di offerte già qualche mese fa, attirando in breve tempo l’interesse di Paramount. Poi è arrivata Netflix, con una proposta da 28 dollari ad azione, in gran parte in liquidità, come sottolineano le fonti di Deadline. Un’offerta importante, considerando che WBD scambia attualmente attorno ai 26 dollari per azione, livello massimo dell’ultimo anno dopo essere sprofondata fino a 7,50 dollari nei momenti peggiori del 2024.
Che cosa significhi tutto questo per la trasmissione delle gare resta ancora poco chiaro. I media generalisti si sono concentrati soprattutto sui “gioielli di famiglia” del catalogo WBD – Harry Potter, DC Comics, Game of Thrones ma senza soffermarsi sullo sport.
Netflix, dal canto suo, non ha una vera storia di acquisizioni colossali né tantomeno un’esperienza consolidata nella copertura di eventi sportivi live. È quindi plausibile immaginare una continuità operativa: stessi team di produzione, ma contenuti veicolati direttamente sulla piattaforma Netflix.
Per gli appassionati di mountain bike, la potenziale novità più rilevante è economica. In Europa, l’abbonamento a Netflix parte da 5,99 € (versione con pubblicità), mentre il pacchetto WBD costa molto di più. Se l’acquisizione dovesse andare in porto e se i diritti MTB venissero integrati nell’offerta Netflix, il risparmio per gli utenti sarebbe significativo.
WBD ha dichiarato di voler chiudere l’operazione entro fine anno, segnale che le trattative sono a uno stadio avanzato, anche se ancora niente è ufficiale.
L’eventuale passaggio della Coppa del Mondo MTB sotto il tetto Netflix sarebbe una piccola rivoluzione per i tifosi: costi più bassi, accessibilità immediata e una piattaforma già diffusissima. Restano però due incognite: la qualità della produzione – che WBD ha alzato parecchio negli ultimi due anni – e la reale volontà di Netflix di investire nello sport dal vivo, un territorio ancora inesplorato per il colosso americano.
Se l’operazione dovesse concretizzarsi, potrebbe segnare un nuovo standard nella diffusione del ciclismo off-road, aprendo la porta a un pubblico più vasto e meno disposto a pagare cifre elevate per seguire le gare.


