Al Bike Festival di Riva del Garda, dove noi di GravelNews.it eravamo presenti per scoprire le novità del settore, una delle bici che ha attirato maggiormente la nostra attenzione è stata la nuova MMR Simun. Presentata in anteprima proprio in occasione della manifestazione trentina, la Simun ha fatto il suo debutto "sul campo" pochi giorni dopo alla The Traka di Girona, una delle gare gravel più ambite d’Europa.
Una scelta strategica, quella di MMR, che conferma l’anima racing di questa bici: la Simun è pensata per la competizione o, più in generale, per chi anche nel gravel non vuole rinunciare a prestazioni elevate e leggerezza.
Telaio in carbonio e linee aerodinamiche
La MMR Simun è costruita attorno a un telaio e una forcella in carbonio a modulo intermedio, con una laminazione studiata per bilanciare reattività, comfort e peso. Il peso dichiarato del telaio in taglia M è di soli 970 grammi, un dato molto competitivo nella categoria.
Le linee sono pulite e aerodinamiche: il passaggio cavi completamente interno e il serraggio reggisella nascosto migliorano sia l’estetica che l'efficienza aerodinamica. La forcella si distingue per i foderi piuttosto generosi, mentre sul tubo obliquo è stato inserito un vano portaoggetti sotto al portaborraccia, una soluzione ormai diffusa nel mondo gravel e sempre molto apprezzata.
Interessante anche l’integrazione tecnologica: MMR mette a disposizione un supporto stampabile in 3D per inserire un Apple AirTag, utile per localizzare la bici in caso di furto.
Geometrie da gara, ma non estreme
MMR dichiara geometrie orientate alla performance, con un rapporto stack/reach di 1,41 in taglia M, molto vicino a quello di una bici da corsa. Il tubo piantone è relativamente dritto (da 74,5° a 73° a seconda della taglia), mentre l’angolo di sterzo va da 70,5° a 71,5°, mantenendo comunque un buon compromesso tra agilità e stabilità. Il carro posteriore misura 425 mm su tutte le taglie.
Le taglie disponibili sono solo quattro (dalla XS alla L): una scelta che potrebbe penalizzare i ciclisti molto alti, soprattutto se paragonata all’offerta più ampia di altri marchi.
Tre allestimenti, qualità prezzo convincente
Come spesso accade con i brand spagnoli, anche MMR punta su un ottimo rapporto qualità/prezzo, con tre allestimenti ben differenziati:
MMR Simun 00: gruppo Sram Red XPLR 1x13, ruote Zipp 303 XPLR, manubrio integrato in carbonio. Peso sotto gli 8 kg e prezzo di 7.399 euro.
MMR Simun 10: gruppo Shimano GRX Di2 2x12, prezzo di 5.049 euro.
MMR Simun 50: GRX meccanico 2x12, proposta a 2.799 euro, rendendola particolarmente interessante per chi vuole una gravel performante senza spendere una fortuna.
Tutte le versioni sono equipaggiate con pneumatici da 700x40, ma il marchio non ha ancora dichiarato quale sia il passaggio ruota massimo.
La MMR Simun è una gravel pensata per chi cerca prestazioni e leggerezza, ma anche un design moderno e soluzioni intelligenti. Dopo averla vista dal vivo al Bike Festival e averla seguita alla The Traka, possiamo dire che rappresenta una delle novità più interessanti di questa prima parte del 2025. E con tre allestimenti ben calibrati, MMR sembra aver colpito nel segno.
Per ulteriori informazioni: mmrbikes.com/it
Articolo a cura della redazione di gravelnews.it
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