Ricerca di Christian Brand pubblicata su The Conversation
Nel 2020, solo un'auto nuova su 50 era completamente elettrica a livello globale, e una su 14 nel Regno Unito.
Sebbene possa sembrare un passo significativo verso la sostenibilità, sostituire l'intero parco auto mondiale con veicoli elettrici richiederebbe comunque tra i 15 e i 20 anni, anche se tutti gli acquisti fossero ora esclusivamente elettrici. Questo lento passaggio non è sufficiente nel contesto dell'urgenza climatica, soprattutto nei prossimi cinque anni.
Concentrarsi esclusivamente sui veicoli elettrici potrebbe rallentare il raggiungimento dell'obiettivo di zero emissioni. Gli elettrici, infatti, non sono veicoli completamente ad emissioni zero: l'estrazione dei materiali per le batterie, la produzione e la generazione di elettricità comportano comunque emissioni.
Per affrontare rapidamente le crisi climatiche e di inquinamento dell'aria, è cruciale limitare i trasporti motorizzati, in particolare le auto private.
Un modo efficace per ridurre le emissioni di trasporto è promuovere la mobilità attiva: ciclismo, e-bike e camminate.
Secondo recenti ricerche, le persone che camminano o pedalano hanno una riduzione significativa dell'impronta di carbonio dai loro spostamenti giornalieri.
A Londra, Antwerp, Barcellona, Vienna, Orebro, Roma e Zurigo, oltre 4.000 partecipanti hanno registrato 10.000 viaggi in due anni, dimostrando che chi pedala quotidianamente ha emissioni di carbonio ridotte dell'84% rispetto a chi non lo fa.
Sostituire anche solo un viaggio in auto con la bicicletta una volta alla settimana può ridurre l'impronta di carbonio di 3,2 kg di CO₂, equivalente alle emissioni di 10 km in auto o a una porzione di carne di agnello o cioccolato, o all'invio di 800 email.
Considerando l'intero ciclo di vita dei mezzi di trasporto, le emissioni legate al ciclismo possono essere più di 30 volte inferiori per ogni viaggio rispetto alla guida di un'auto a combustibile fossile e circa dieci volte inferiori rispetto a un'auto elettrica.
Un cambiamento verso la mobilità attiva potrebbe ridurre le emissioni europee da viaggi in auto dell'8% se solo uno su cinque residenti urbani adottasse questa modalità di trasporto.
Durante i lockdown globali del 2020, quasi metà della riduzione delle emissioni di carbonio giornaliere è derivata dalla diminuzione dei trasporti.
Inoltre, camminare e pedalare sono aumentati rispettivamente del 20% e del 9% nei giorni feriali e del 58% nei weekend nel Regno Unito.
La mobilità attiva non solo offre un'alternativa ecologica all'auto, ma contribuisce anche a mantenere il distanziamento sociale durante la pandemia, offrendo un trasporto economico, pulito e salutare che riduce anche la congestione urbana.
In conclusione, mentre i veicoli elettrici rappresentano una parte della soluzione, la mobilità attiva si presenta come un'opzione immediatamente efficace per ridurre le emissioni di carbonio nel settore dei trasporti.
Promuovere questa modalità può accelerare il raggiungimento degli obiettivi climatici globali in modo economico, sostenibile e benefico per la salute pubblica.
Mah, io credo che la battaglia contro il cambiamento climatico, sono pessimista, ma è persa.
Servirebbe un evento eccezionale di proporzioni globali per resettare tutto. L'elettrico com'è concepito ora non è sostenibile. Ho appena letto un articolo dove in Cina, stanno costruendo una nuova fabbrica di Byd (casa produttrice macchine elettriche) grande quanto l'intera Napoli...
Se non ci si muove globalmente, non ci sarà nessun effetto benefico. C'era un meme che girava tempo fa dove si faceva notare su una mappa terrestre che chi ha aderito allo stop del diesel entro il 2035, siamo solo noi europei e california, quando tutto il resto del globo se ne sbatte (triste ma vero). Non è togliendo i mezzi a combustione che diventiamo virtuosi, se poi per produrre energia elettrica utilizziamo centrali a carbone o petrolio. La mobilità ciclistica è un po' una "sega mentale" che ci facciamo noi che andiamo già attivamente in bici.