Abbiamo messo alla prova una delle novità che ha generato più attesa nel panorama gravel: la nuova KTM Gravelator. Dopo alcuni anni in cui la casa austriaca aveva mantenuto una linea di modelli non linea con le aspettative del mercato e di conseguenza è uscita dalla finestra del gravel, ora KTM è ri-entrata “dalla porta” con un modello che ha suscitato curiosità sin dalla sua prima apparizione.
La Gravelator sarà disponibile sul mercato a partire dall’inizio del 2026.
Frame Kit: L’Opzione Intelligente per l’Upgrade
Uno dei maggiori punti a favore della strategia di KTM è la possibilità di acquistare il solo frame kit (telaio e forcella). Questa opzione è fondamentale per chi desidera aggiornare la propria bicicletta, magari passando dall’alluminio al carbonio, senza dover sostituire tutti i componenti già in possesso.
Il frameset è offerto al prezzo di 1599 € con un peso stimato tra i 2,2 e i 2,3 kg. È disponibile in due colorazioni, e in particolare, la colorazione che abbiamo testato è un design esclusivo per l’acquisto del solo frameset, non reperibile sui modelli completi.
Oltre al frameset, KTM offre un’infinità di allestimenti per la Gravelator, garantendo soluzioni per ogni tipo di ciclista e budget, inclusi montaggi con doppio piatto elettronico e ruote in carbonio.
Geometria e Sensazioni in Sella: Polivalenza con un Tocco Racing
Dopo aver macinato innumerevoli chilometri, la Gravelator si è rivelata una bicicletta dalla geometria polivalente e versatile, nata per macinare ore e chilometri. È adatta sia al ciclista amatoriale che si affaccia al gravel, sia all’utente più esperto che passa molte ore in sella.
Pur essendo versatile, la Gravelator non rinuncia alle prestazioni. Il telaio presenta un tocco racing e un profilo più aerodinamico, permettendo di sprigionare velocità nelle sezioni più veloci. Nonostante questa propensione alla rapidità, le posizioni in sella sono risultate abbastanza neutre, garantendo comfort e permettendo di pedalare a lungo senza assumere posture aggressive o scomode.
La rigidità è accentuata dal movimento centrale Pressfit sovradimensionato, che conferisce maggiore struttura. Questa caratteristica si traduce in reattività in marcia: la bici risponde bene, è agile e consente di estrarre quel punto di velocità quando ci si alza sui pedali.
Dettagli Tecnici e Design Innovativo
KTM ha curato molto l’estetica e i dettagli funzionali. La pittura del frameset, in particolare, è esteticamente incredibile. L’aerodinamica è evidente, come si nota dall’integrazione perfetta della forcella nel tubo di sterzo, garantendo una pulizia visiva eccellente.
Ancoraggi e Stoccaggio: La funzionalità che ha fatto più discutere è l’alloggiamento nel tubo obliquo. Sebbene la chiusura non sia la più facile da aprire sul mercato, è super sicura e funzionale una volta chiusa. La scelta di non posizionare la chiusura sotto i bulloni del portaborraccia si rivela un buon trucco, prevenendo usura e giochi indesiderati nel tempo. Lo spazio di stoccaggio è ridotto, ma sufficiente per gli elementi essenziali come una camera d’aria, multi-tool, smontagomme e smaglia catena.
Compatibilità e Versatilità: La Gravelator è dotata di UDH (Universal Derailleur Hanger), che assicura la piena compatibilità con tutti i gruppi attuali, inclusi quelli elettronici come il Red Explorer AXS.
Aumentando ulteriormente il suo spettro d’uso, la bici include ancoraggi per il bikepacking sia sulla forcella che sul telaio, un punto a favore per chi usa la bici “per tutto”.
Passaggio Ruota Generoso: Un altro grande plus è il passaggio ruota. Sebbene la bici sia montata con copertoni da 45 mm, lo spazio è abbondante per montare coperture da 50 mm. Questo permette di abbassare le pressioni per guadagnare comfort e migliorare le prestazioni sui terreni tecnici e sconnessi.
Comportamento su Tutte le Superfici
Questa KTM è una bicicletta che si comporta bene sulla gran maggioranza dei terreni e delle superfici. È definita come “amabile”, polivalente e veloce.
Non è una bici ultra-specialistica per sentieri super tecnici, ma si dimostra perfettamente in grado di gestire piccole incursioni su percorsi con dislivelli, pietre o radici. È maneggevole, non imprevedibile e, soprattutto, permette l’errore, consentendo di mantenere il controllo in ogni momento. Questa caratteristica la rende adatta a una vastità di utenti: da chi cerca un montaggio tecnico per il bikepacking a chi la configura per le competizioni.
Il Nostro Verdetto
La nuova KTM Gravelator ci ha costretto a “rimangiarci le parole” dopo alcune critiche iniziali che le erano state rivolte alla sua uscita. È un ottima bici e un successo totale per la casa austriaca.
In conclusione, la Gravelator è una bicicletta ben lavorata, sensata e che offre un eccellente rapporto qualità-prezzo, sia nei montaggi completi che nella comoda opzione del frame set. Una scelta da tenere in considerazione.




