La manche inaugurale del circuito di ciclocross Superprestige a Ruddervoorde (Belgio) ha visto un finale al cardiopalma nella gara uomini élite: il belga Michael Vanthourenhout ha avuto la meglio sullo olandese Joris Nieuwenhuis e sul belga Niels Vandeputte, regolando lo sprint conclusivo di un gruppetto che si è giocato la vittoria all’ultima curva.
La gara si è svolta su un tracciato veloce ma insidioso, con parti sabbiose e passaggi tecnici che hanno favorito la selezione tra i migliori specialisti del fango.
Nei primi giri il ritmo è stato subito altissimo, con Niels Vandeputte a prendere l’iniziativa e a imporre un’andatura sostenuta che ha contribuito a sfoltire il gruppo dei migliori. Dopo una fase centrale più tattica, a circa sei giri dalla fine Joris Nieuwenhuis ha deciso di rompere gli indugi, lanciando un attacco deciso e tentando la fuga solitaria. Il suo vantaggio, tuttavia, non è mai andato oltre pochi secondi, poiché alle sue spalle si era formato un drappello di inseguitori determinati a ricucire lo strappo.
La rimonta si è completata nel finale, e l’ultimo giro è stato un confronto serrato tra Vanthourenhout, Nieuwenhuis e Vandeputte. Proprio nel tratto sabbioso dell’ultima tornata, Michael Vanthourenhout ha scelto la traiettoria interna, una mossa che gli ha permesso di guadagnare la posizione decisiva in vista dello sprint conclusivo. Al traguardo, il campione belga ha avuto la meglio per mezza bicicletta su Nieuwenhuis, con Vandeputte terzo e comunque protagonista di una prova di grande solidità che gli vale punti preziosi in classifica.
Questa vittoria rilancia Vanthourenhout come uno dei protagonisti attesi della stagione nel ciclocross, confermando la sua capacità di leggere la gara nei momenti decisivi e di gestione dei passaggi tecnici come quello della sabbia. Nieuwenhuis invece rafforza la propria immagine di outsider di peso, bravo a tentare la fuga e a reggere fino al traguardo. Vandeputte, pur non vincendo, ha mostrato forma e costanza, utili per il fondo della stagione.
La prima tappa del Superprestige fa segnare dunque un epilogo classico: testa–coda nei giri finali e sprint per decidere la vittoria. Da segnalare come, anche qui come nella prova femminile, la componente sabbia e tecnica abbia avuto un ruolo chiave. Per gli appassionati italiani e per i media specializzati come te, Gianluca, è un buon punto di partenza per seguire l’evoluzione del circuito e monitorare gli italiani che si inseriranno nella lotta.
Grande momento per Sara Casasola
Continua il grande momento di forma di Sara Casasola, che a Ruddervoorde è andata vicinissima al successo nella prima prova del Superprestige di Ciclocross per donne élite. La friulana della Crelan–Corendon, già seconda ieri a Essen, conferma il suo stato di grazia con un altro podio di peso nel cuore della stagione.
otto la pioggia e sul fango del classico tracciato fiammingo, Casasola ha offerto una prestazione di altissimo livello, rimanendo nel gruppo di testa sin dalle prime battute. Solo negli ultimi metri la campionessa belga Marion Norbert Riberolle, sua compagna di squadra, è riuscita a staccarla, tagliando il traguardo con 5 secondi di vantaggio.
Alle spalle del duo Crelan–Corendon si sono piazzate la francese Hélène Fouquenet e l’olandese Inge van der Heijden, entrambe staccate nel finale ma autrici di una gara solida. Al sesto posto, a 20 secondi, la campionessa del mondo Fem van Empel, al debutto stagionale dopo un periodo di preparazione prolungato.
Per Casasola si tratta del secondo podio consecutivo nel weekend belga, un segnale forte in vista delle prossime tappe del Superprestige e delle gare di Coppa del Mondo.
Con questa nuova prestazione, Sara Casasola conferma di essere una delle grandi protagoniste della stagione internazionale di ciclocross. La crescita della friulana è ormai costante, e la sensazione è che la prima vittoria tra le élite non sia lontana.