Guerciotti Gravel 2026
Dalla tradizione ciclocross alla nuova frontiera dell’avventura su sterrato
Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una semplice tendenza. È la prosecuzione naturale di una vocazione nata decenni fa tra le transenne del ciclocross, in quelle condizioni estreme in cui solo la tecnica pura, la resistenza e l’affidabilità del mezzo possono fare davvero la differenza.
Quella lunga esperienza nel fango, nella sabbia, nelle partenze esplosive e nelle curve strette, è diventata la base di un’evoluzione concreta e coerente verso il mondo gravel. Guerciotti non si è mai limitata a “seguire il mercato”: lo ha anticipato, interpretato e reso più ricco. Con modelli come la storica Greto, tra le prime bici gravel italiane a imporsi come riferimento per l’intero settore, ha saputo mettere in strada – o meglio, su sterrato – tutta la sua competenza tecnica.
Ora, per il 2026, la casa milanese alza ulteriormente l’asticella con una gamma rinnovata e completa, pensata per rispondere alle esigenze di ciclisti sempre più ambiziosi. Nasce così la nuova Anima, affiancata dal restyling grafico della già affermata Escape, dalla nuovissima Brera e dall'inossidabile Greto S. Una famiglia completa, pronta a conquistare ogni terreno.
Anima – L’essenza della performance
La vera protagonista della gamma 2026 si chiama Anima, ed è destinata a diventare il nuovo punto di riferimento per chi cerca il massimo delle prestazioni.
Il telaio è costruito in fibra Mitsubishi T65, una delle più pregiate disponibili sul mercato, e utilizza la tecnologia EPS (Expanded Polypropylene System). Questo processo produttivo consente una pressatura uniforme che elimina i microfori e la resina in eccesso, per ottenere un peso eccezionale – appena 830 grammi – e una rigidità strutturale di altissimo livello.
Ma non è solo la leggerezza a renderla unica. Il carro posteriore presenta un design innovativo, con foderi asimmetrici ancorati in quattro punti al tubo verticale. Questo schema strutturale migliora la trazione, il controllo e il comfort, soprattutto nei tratti più tecnici e sconnessi.
Completano il quadro una scatola movimento T47-86, il moderno forcellino UDH (Universal Derailleur Hanger) e un sistema di cablaggio completamente interno, che esalta l’estetica pulita della bici. Il telaio nasce dalla stessa piattaforma della bici da ciclocross Vito, ma viene ottimizzato per un uso gravel, con geometrie più bilanciate e componentistica dedicata.
Anima è la bici perfetta per chi vuole affrontare ogni tipo di terreno con sicurezza, stile e ambizione. Una macchina da gara, sì, ma anche una compagna di viaggio per chi non accetta compromessi.
Escape – Due anime, un solo spirito racing
Con il nuovo anno, la Escape si presenta al pubblico con un look rinnovato, accattivante e decisamente moderno. Le grafiche si fanno più aggressive e originali – tra le più iconiche c’è la versione “Baci Stellari” – ma lo spirito della bici resta lo stesso: velocità, reattività e versatilità.
Il telaio monoscocca in carbonio ad alto modulo pesa circa 1120 grammi e si adatta perfettamente a chi cerca una bici gravel veloce, stabile e leggera.
La vera forza di Escape, però, sta nella sua doppia anima: la versione G è pensata per affrontare i percorsi più selvaggi e permette di montare coperture fino a 47 mm, mentre la versione S ha una geometria più corsaiola, vicina a quella di una bici da strada performante.
Il risultato? Una bici capace di passare con disinvoltura dall’asfalto ai sentieri, senza perdere brillantezza. Ideale per chi cerca una compagna polivalente, ma sempre con un occhio alla performance.
Brera – Comfort e precisione, senza rinunciare alla grinta
La nuova Brera rappresenta una proposta equilibrata ma tutt’altro che banale all’interno della gamma Guerciotti. Pensata per chi si affaccia al mondo gravel con ambizione, con il desiderio di fare sul serio, Brera è una bici che unisce comfort, precisione e reattività.
Il telaio è realizzato in fibra Mitsubishi T45 unidirezionale e presenta linee pulite, un cablaggio completamente integrato e un carro posteriore dal disegno orizzontale che aumenta la rigidità senza sacrificare la comodità.
Particolarmente interessanti i dettagli: la scatola movimento T47-86 assicura solidità e facilità di manutenzione, mentre i foderi verticali più sottili migliorano l’assorbimento delle vibrazioni nei tratti dissestati. Il risultato è una bici che risponde bene alle sollecitazioni, rimane stabile nelle discese e non affatica il ciclista sulle lunghe distanze.
Brera è pensata per chi vuole “entrare nel gravel” da una porta principale: con un mezzo capace, raffinato e adatto a tutte le condizioni.
Greto S – La gravel accessibile secondo Guerciotti
A completare la gamma 2026 c’è la Greto S, erede della storica Greto, bici che ha segnato l’ingresso di Guerciotti nel mondo gravel anni fa.
Il telaio in alluminio e la forcella in carbonio offrono un ottimo compromesso tra prezzo e prestazioni. La geometria è moderna, pensata per il comfort nei lunghi giri e la robustezza necessaria per i viaggi in bikepacking. Supporta coperture generose, ha numerosi attacchi per borse e accessori, ed è perfetta per chi vuole iniziare a scoprire il gravel senza sacrificare qualità e affidabilità.
Guerciotti, forte di un’eredità nel ciclocross che pochi altri possono vantare, dimostra ancora una volta di saper interpretare lo spirito del gravel in tutte le sue declinazioni: dalla pura performance della Anima, alla versatilità racing della Escape, passando per il comfort della Brera e la solidità della Greto S.
Una gamma pensata non solo per gli agonisti, ma anche per chi vive la bici come esperienza, scoperta, viaggio. Perché nel mondo gravel, più che mai, contano le emozioni che una bici ti permette di vivere. E in questo, Guerciotti sembra aver trovato davvero l’anima giusta.