Karolina Migoń e Ramon Sinkeldam hanno dominato la Gravel Locos 110 a Hico, Texas, il sabato, offrendo uno spettacolo di grande forma in preparazione dell'Unbound 200 il 31 maggio.
Migoń ha proseguito la sua serie vincente, passando dalla vittoria al Traka 360 alla prestazione dominante alla calda edizione della Gravel Locos, dove ha tagliato il traguardo per aggiudicarsi la vittoria femminile con un distacco di quasi 15 minuti rispetto alla vincitrice del 2021, Emily Newsom (PAS Racing).
Al terzo posto si è classificata Morgan Aguirre, completando un'intera griglia di podio per la PAS, la forza dominante della giornata.
"Felice di portare a casa la mia prima vittoria negli Stati Uniti alla Gravel Locos, è stata senza dubbio la gara più calda che abbia mai affrontato - nulla di simile a ciò che ho sperimentato prima," ha dichiarato Migoń in un post su Instagram.
Nella gara maschile, Sinkeldam ha dimostrato di essere un competitore formidabile nella scena gravel, passando dal WorldTour a questa stagione e scalando rapidamente dalla undicesima posizione alla vittoria finale in Texas.
Il corridore olandese ha conquistato una vittoria combattuta fino alla linea, prevalendo nello sprint finale su Alex Miller della Namibia, mentre Jordy Bouts dello Swatt Club si è piazzato terzo, a pochi secondi di distanza.
Dietro al podio di recenti arrivi di spicco nel gravel, si sono classificati Jasper Ockeloen (Canyon) e Mattia De Marchi (Enough Cycling), chiudendo i primi cinque.
La gara si è svolta su un percorso di 190 km con circa 1.828 metri di dislivello positivo, spesso utilizzato come gara di riscaldamento, soprattutto tra i forti partecipanti internazionali, in vista del prestigioso Unbound 200 che si terrà nelle Flint Hills del Kansas il 31 maggio.
Top 5 maschile:
Ramon Sinkeldam - 5:13:46
Alexander Miller - +01
Jordy Bouts - +09
Jasper Ockeloen - +11
Mattia De Marchi - +11
Top 5 femminile:
Karolina Migoń - 5:53:29
Emily Newsom - +14:37
Morgan Aguire - +14:38
Marcinko Mackenzie - +1:26:10
Jessica Martin - +1:55:55
Articolo a cura della redazione di gravelnews.it
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