Il calendario delle competizioni gravel è ormai quasi concluso, rimangono le ultime competizioni e poi il mondiale del weekend del 11 e 12 ottobre. È tempo quindi di fare un bilancio di questo 2025.
Il mondo del gravel è in piena TRASFORMAZIONE.
Squadre professionistiche in arrivo
Squadre professionistiche stanno arrivando, gli investimenti crescono, e il calendario delle gare inizia a sovrappore diversi appuntamenti tra di loro. Specialized sembra pronta a entrare con una propria squadra, e le voci più forti indicano Canyon sulla stessa strada.
L’arrivo di queste realtà potrebbe cambiare radicalmente il panorama, anche se ancora siamo in una fase ibrida tra squadre tradizionali e team “privateer”.
PAS Racing, per esempio, domina il circuito gravel ma i suoi membri hanno sponsor diversi e non sempre gareggiano come una squadra compatta.
La stagione 2026 vedrà meno corridori PAS, ma con investimenti maggiori, confermando la loro influenza sulla scena.
Mercato del ciclismo su strada in crisi: opportunità per il gravel
Il mercato del ciclismo su strada sta vivendo turbolenze significative. Se le indiscrezioni fossero confermate, fusioni e chiusure di squadre pro, come Lotto, Intermarche, Total Energies e altre, metteranno a disposizione una quantità enorme di talento.
Finora, i protagonisti del gravel provengono in gran parte dal mountain biking, ma con l’eccesso di corridori in strada, potremmo assistere a un’invasione di ex professionisti stradisti nel gravel.
Questo potrebbe portare gare più dure, strategie più sofisticate e velocità maggiori, ma rischia anche di erodere il fascino “privateer”, quell’idea che chiunque con determinazione e talento possa emergere.
Calendario gare: un mix da riorganizzare
Il calendario delle gare ha bisogno di una riorganizzazione. Life Time Grand Prix offre copertura e premi interessanti, ma la serie, che alterna gravel e mountainbike non sempre valorizza il gravel e molte gare perdono rilevanza.
Gravel Earth Series soffre di un sistema di punteggio complesso e di troppe gare, senza un’identità chiara per il pubblico globale.
Anche la UCI ha le basi per costruire una serie rispettabile, ma problemi organizzativi e scelte discutibili continuano a minarne l’autorevolezza.
US vs Europa: chi domina il gravel?
Sul fronte internazionale, il gravel europeo cresce rapidamente, con standard di altissimo livello, ma la scena americana rimane dominante per investimenti, pubblico e storia.
Corridori come Keegan Swenson evidenziano la differenza, mentre la sfida transcontinentale resta aperta, promettendo gare sempre più competitive tra Stati Uniti ed Europa.
Monetizzazione e salari nel gravel
La questione economica è centrale. I salari nel gravel sono variabili, spesso legati alla visibilità personale più che ai risultati.
Negli Stati Uniti, i corridori tendono a guadagnare più che in Europa, ma complessivamente il settore è sostenuto principalmente dall’industria ciclistica.
Con la crescita dei premi e degli stipendi, sarà necessario anche un rafforzamento dei controlli antidoping, per evitare problemi analoghi ad altre discipline.
Il futuro del gravel: coordinamento vs frammentazione
Il gravel rischia di replicare gli errori della strada: calendario frammentato, sovrapposizione di eventi e conflitti tra stakeholder. La bellezza del gravel, però, rimane intatta: correre accanto ai professionisti sulle stesse strade locali, vivere l’esperienza autentica, senza obblighi di partecipare a una “Tour de France” del settore.
La vera sfida sarà coordinare la crescita, senza cannibalizzare la scena prima che raggiunga la sua piena maturità.