


Per la prima volta il Gravel Desert Monegros è entrato ufficialmente nel calendario della Gravel Earth Series, portando i partecipanti nel suggestivo deserto aragonese per una prova di pura resistenza e velocità. L’edizione 2025 ha messo alla prova gli atleti con un percorso di 169 km e 1.440 metri di dislivello, una distanza che richiedeva forza, strategia e sangue freddo fino all’ultimo metro.
Più che una semplice gara, questo debutto è stato un’occasione per mostrare la bellezza selvaggia dei Monegros: piste sterrate infinite, orizzonti aperti e un paesaggio arido e spoglio che si è rivelato lo scenario perfetto per una giornata di competizione intensa. Qui non contano solo le gambe, ma anche tattica, spirito di squadra e capacità di soffrire.
Una corsa a tutta
Fin dai primi chilometri il ritmo è stato altissimo, con il gruppo di testa che non si è mai concesso tregua. Tutto si è deciso soltanto nel finale, con uno sprint spettacolare che ha definito il podio.
Nella gara maschile, il più veloce è stato Tim Wollenberg (BIXS Far Out Cycling), che ha conquistato la vittoria inaugurale in 04:38:10 alla media impressionante di 33,86 km/h. Alle sue spalle, con lo stesso tempo, hanno chiuso Arno Van Den Broeck (Classified x Rose) e Ole Bjørn Smisethjell (Molde CK).
Completano la top 10: Corey Davis, Haimar Zubeldia, Roth Joel, Griffin Easter, Bruno Garcés Latre, Stanley Ngugi e Benjamin Metcalfe.
Tra le donne, dominio di Esmée Peperkamp, che ha fermato il cronometro a 05:14:52 con una media di quasi 30 km/h. Dietro di lei si è accesa la lotta per gli altri gradini del podio, con Lucía González Blanco (Nesta-MMR Cycling Team) e Gabby Traxler (Enough Cycling Collective) separate da appena sei secondi.
Il resto della top 7 vede Lucy Hempstead, Elena Duskova, Nicolien Luijsterburg e Sofía Rodríguez Revert.
Un debutto memorabile
L’esordio del Gravel Desert Monegros nella Gravel Earth Series non ha deluso le aspettative: velocità, terreno impegnativo e uno scenario mozzafiato hanno regalato una giornata indimenticabile, destinata a diventare un appuntamento fisso nel calendario internazionale del gravel.