Gravel Burn: Stage 5
Pidcock e Dubau-Prevot colpiscono, Beers e Moolman-Pasio restano in maglia di leader
Il Nedbank Gravel Burn 2025 continua a regalare emozioni in Sudafrica. La quinta tappa, 137 km da Blaauwater Farm a Merino Farm, con arrivo in salita sullo spettacolare Swaershoek Pass nei pressi di Cradock (Eastern Cape), ha offerto una giornata di corse intensa e tattica, segnata dalle vittorie di Tom Pidcock tra gli uomini e Axelle Dubau-Prevot tra le donne.
Pidcock si prende la scena, Beers difende la leadership
Dopo una giornata caratterizzata da piccoli attacchi e un gruppo di testa compatto per gran parte della corsa, il colpo decisivo è arrivato a quattro chilometri dal traguardo. Andreas Seewald (Singer KTM Racing) ha provato la prima accelerazione, ma Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling) ha risposto con decisione, lo ha superato e ha proseguito fino al traguardo per conquistare la sua prima vittoria di tappa al Gravel Burn 2025.
Seewald ha chiuso secondo, mentre Simon Pellaud (Tudor Pro Cycling) ha completato il podio. Il leader della generale Matt Beers (Toyota-Specialized-NinetyOne) ha controllato la corsa senza rischiare, limitandosi a difendere il vantaggio in classifica generale.
“Mi sembrava la tappa più facile, con una sola salita, quindi ho deciso di provarci”, ha raccontato Pidcock. “In realtà è stato Alistair Brownlee a spingermi: mi ha detto ‘vai, questa è la tua occasione’. Ho sofferto tutto l’anno, ma oggi mi sono divertito davvero.”
Nel gruppo principale, Lukas Pöstlberger (Rose Racing Circle) e Cameron Wurf hanno animato la tappa con un ritmo alto. “Se non avessi spinto, saremmo ancora là fuori a pedalare”, ha scherzato l’austriaco all’arrivo, accolto dal sorriso e dalla promessa di una birra offerta da Pellaud.
Matt Beers, visibilmente provato dal caldo, ha perso 24 secondi da Pellaud ma mantiene la maglia di leader. “Sapevo che Simon avrebbe attaccato in salita. Ho cercato di non farmi prendere dall’entusiasmo e di gestire il mio ritmo. Non è andata male, ci aspettano due tappe dure e tutto è ancora aperto.”
Pellaud, secondo in classifica, si è detto soddisfatto ma consapevole che servirà di più: “Ho recuperato un po’ di tempo, ma non abbastanza. Non sono un vero scalatore, quindi ho solo spinto finché potevo. La gara è ancora lunga.”
Dubau-Prevot risorge: vittoria e rivincita
Dopo la delusione della quarta tappa, in cui una foratura le aveva fatto perdere la leadership, Axelle Dubau-Prevot (Numéro 31 par Café du Cycliste / Pinarello) ha reagito da campionessa, dominando la tappa femminile con uno scatto deciso sulla salita finale.
La francese ha tagliato il traguardo in solitaria davanti a Lauren Stephens (Aegis Cycling Foundation) e alla leader della generale Ashleigh Moolman-Pasio (AG Insurance–Soudal). Quarta Melisa Rollins (Liv Racing Collective), quinta Hayley Preen (ChemChamp Honeycomb 226ers).
Rollins resta seconda in classifica generale a 4’20” da Moolman-Pasio, con Preen terza.
La giornata è stata segnata da un ritmo regolare e dal vento, che ha impedito fughe significative. Solo Alison Jackson (EF Education–Oatly) ha tentato un allungo intorno al km 110, venendo ripresa ai piedi della salita finale.
Sull’ascesa del Swaershoek Pass, Stephens ha attaccato per prima, seguita da Dubau-Prevot e Moolman-Pasio. La sudafricana, frenata da un leggero raffreddore e da una piccola scivolata, ha poi lasciato via libera alla francese, che non si è più voltata indietro.
“Mi sento benissimo, ma oggi ho corso con la testa,” ha dichiarato Dubau-Prevot. “Ieri ho imparato una lezione importante: bisogna essere forti ma anche intelligenti. Ogni giorno è un’occasione per imparare, e oggi ho scelto di aspettare il mio momento.”
Verso il gran finale
Con due tappe ancora da correre, la classifica generale resta apertissima. Matt Beers e Simon Pellaud sono separati da pochi secondi, mentre tra le donne Moolman-Pasio conserva un vantaggio importante ma non definitivo.
Il Nedbank Gravel Burn 2025 si conferma una delle gare a tappe più affascinanti e dure del calendario gravel: fatica, tattica e paesaggi mozzafiato si mescolano in una corsa dove ogni giorno può ribaltare la storia.




