È ufficialmente partita oggi, 26 ottobre 2025, la prima edizione della Nedbank Gravel Burn, la nuova corsa a tappe sudafricana dedicata al gravel.
Dalla località costiera di Knysna, nella regione del Western Cape, i partecipanti hanno affrontato una prima tappa di circa 85 chilometri e oltre 2.000 metri di dislivello, con arrivo ad Avontuur, nel cuore del Great Karoo.
Le condizioni meteo hanno subito messo alla prova gli atleti: pioggia, fango e freddo hanno trasformato le strade sterrate in un vero campo di battaglia. Ma l’atmosfera è rimasta quella tipica del gravel: spirito d’avventura, sorrisi e collaborazione lungo il percorso.
Tra i nomi di spicco al via figurano Lachlan Morton, Tom Pidcock e Alison Jackson, insieme a decine di atleti internazionali e appassionati provenienti da tutto il mondo. A rappresentare l’Italia, Mattia de Marchi ed anche Maurizio Fondriest con la figlia Carlotta, che hanno documentato la loro esperienza nella prima tappa, raccontando una giornata “durissima ma entusiasmante”.
La Gravel Burn è una gara a tappe di sette giorni e oltre 800 chilometri che attraversa alcune delle aree più spettacolari del Sudafrica, fino a raggiungere lo Shamwari Private Game Reserve.
Ogni giornata di gara si conclude nei cosiddetti “Burn Camps”, veri e propri villaggi temporanei dove i ciclisti condividono pasti, racconti e riposo in perfetto stile avventura.
Dubau-Prevot vince al fotofinish su Moolman-Pasio



Tra le donne, la prima maglia di leader è andata alla francese Axelle Dubau-Prevot, che ha battuto in volata la beniamina di casa Ashleigh Moolman-Pasio (AG Insurance Soul).
Le due si sono giocate la vittoria negli ultimi metri, dopo una lunga selezione avvenuta sulla salita finale del Prince Alfred’s Pass. Hayley Preen (ChemChamp Honeycomb 226ers) ha chiuso terza, staccata di poco più di due minuti, dopo aver rimontato nel tratto conclusivo.
“Sapevo che Ashleigh era fortissima in salita, quindi ho aspettato il momento giusto per attaccare,” ha raccontato Dubau-Prevot all’arrivo. “È stata una tappa durissima, ma bellissima. Correre qui è davvero speciale.”
Classifica Pro Women – Tappa 1
Axelle Dubau-Prevot (Numéro 31 par Café du Cycliste / Pinarello) – 3:31:30
Ashleigh Moolman-Pasio (AG Insurance Soul) – 3:31:31
Hayley Preen (ChemChamp Honeycomb 226ers) – 3:33:16
Melisa Rollins (Liv Racing Collective) – 3:33:16
Haley Smith (Trek Driftless / MAAP / COROS / The Feed) – 3:38:06



Sotto una pioggia incessante e temperature rigide, i 500 partenti hanno affrontato 84 chilometri di strade bianchelungo il suggestivo Prince Alfred’s Pass, reso insidioso da fango e tratti scivolosi.
Beers padrone di casa e del fango
Beers, cresciuto proprio nella Garden Route, non ha deluso le aspettative del pubblico di casa, imponendo un ritmo costante e autoritario. Dopo un avvio combattuto insieme ai connazionali Tristan Nortje e Marco Joubert (IMBUKO ChemChamp), il due volte campione nazionale gravel ha aperto il gas sull’ultima salita verso il passo, seguito dallo svizzero Andri Frischknecht (Scott SRAM) e dal francese Hugo Drechou (Numéro31.cc / Pinarello).
Nel tratto finale in discesa, Beers ha sfruttato la sua conoscenza del percorso per lanciarsi verso il traguardo di Avontuur e conquistare la prima Assos Ember Leader Jersey della storia del Nedbank Gravel Burn.
“È fantastico vincere la prima tappa di un nuovo evento,” ha dichiarato Beers. “Le condizioni erano davvero dure, ma sapevo dove spingere e dove risparmiare energie. Ho studiato la discesa finale e volevo arrivarci davanti per controllare la corsa.”
Alle sue spalle, Frischknecht e Drechou hanno completato il podio con un distacco di un solo secondo.
Classifica Pro Men – Tappa 1
Matt Beers (Specialized Off-Road – Toyota) – 2:54:19
Andri Frischknecht (Scott SRAM) – 2:54:20
Hugo Drechou (Numéro31.cc / Pinarello) – 2:54:20
Tristan Nortje (IMBUKO ChemChamp) – 2:55:07
Simon Pellaud (Tudor Pro Cycling) – 2:55:08
La seconda tappa porterà il gruppo da Avontuur a Willowmoore, 108 km e 1150 metri di dislivello tra colline, fattorie di mohair e panorami mozzafiato. Dopo il fango del debutto, si annuncia una giornata più asciutta e altrettanto spettacolare.






