DJI Osmo Action 6 vs Insta360 Ace Pro 2
La sfida definitiva per la migliore action cam del 2025
La battaglia per il trono delle action cam si accende. La nuova DJI Osmo Action 6 arriva con ambizioni altissime e una dotazione tecnica mai vista prima, pronta a mettere in discussione la supremazia dell’Insta360 Ace Pro 2, considerata da molti la regina del settore.
Le abbiamo messe una contro l’altra, spingendo entrambe ai massimi settaggi disponibili. Il risultato? Uno scontro serratissimo in cui ogni dettaglio può fare la differenza.
Il cuore della sfida: sensori, apertura variabile e profili colore
L’innovazione principale della nuova Action 6 sta nel suo sensore quadrato da 1/1.1”, più grande rispetto al 1/1.3” di Ace Pro 2. Questa base più ampia le permette di catturare più luce e più informazione, dando un vantaggio concreto soprattutto nelle situazioni critiche. Ace Pro 2, dal canto suo, risponde con la possibilità di registrare in 8K a 30 fps e con foto da 50 MP (contro i 38 MP della DJI), ma deve scendere al 4K HDR per sbloccare le sue funzioni più avanzate.
La vera novità che cambia la partita è l’apertura variabile di Action 6: cinque step da F2 a F4 che permettono un controllo della luce preciso e creativo, utile tanto per gestire forti contrasti quanto per ottenere l’iconico “effetto stella”. A questo si aggiunge la registrazione a 10 bit in D-Log M e una gamma dinamica di 13.5 stop.
Ace Pro 2 risponde con il suo HDR fotografico in 4K e con una pipeline di elaborazione più potente, grazie al doppio CPA. Ma resta priva di un sensore dedicato al bilanciamento del bianco, presente invece su Action 6 e capace di leggere in modo estremamente accurato la temperatura colore reale della scena.
Design, ergonomia e resistenza: due filosofie a confronto
DJI gioca la carta della compattezza: Action 6 pesa 149 g contro i 178 g della rivale, e offre un doppio display touchscreen frontale e posteriore, utile anche per la configurazione rapida. Ace Pro 2 propone invece un display ribaltabile più grande e perfetto per il vlogging, mentre quello frontale serve solo a mostrare lo stato di registrazione.
Sul fronte resistenza, Action 6 vince nettamente: 20 metri di impermeabilità senza custodia contro i 12 della Insta360.
Stabilizzazione e resa video: precisione o look cinematico?
La stabilizzazione di entrambe è eccellente, ma con differenze sensibili: Ace Pro 2 mantiene un campo visivo più ampio (157° contro 155°) e resta più stabile in curva. Action 6, con la stabilizzazione massima attiva, effettua un ritaglio maggiore e mostra un leggero drift.
Sul piano della qualità d’immagine si delinea uno scontro tra due caratteri differenti:
Action 6 punta tutto sulla nitidezza: dettagli più incisi, resa più neutra, ricostruzione del soggetto estremamente precisa.
Ace Pro 2 opta per un look più vivo, contrastato e “Leica style”, con toni più dinamici e profondità accentuata.
Un vantaggio importante per chi crea contenuti è la possibilità di zoomare durante la registrazione: Ace Pro 2 può farlo, Action 6 no.
La notte decide: dettaglio spinto contro morbidezza selettiva
In condizioni di luce scarsa entrano in gioco le modalità Super Night (Action 6) e Pure Video (Ace Pro 2).
Action 6 spinge a fondo sul dettaglio, enfatizzandolo anche quando questo introduce più rumore digitale. Ace Pro 2 propone un’immagine più morbida, con toni caldi e un trattamento della luce artificiale più ampio. Qui il sensore dedicato al bilanciamento del bianco di Action 6 è determinante: la temperatura colore è costantemente più precisa.
Vlogging, audio e batteria: scelte che pesano nell’uso reale
Action 6 introduce la compatibilità con Osmo Audio, permettendo il collegamento nativo di due trasmittenti per gestire due sorgenti audio separate. Ace Pro 2 non lo permette, ma offre un accessorio per schermare il vento, soluzione molto efficace in esterni.
Sul fronte software Ace Pro 2 propone più modalità, un preroll di 90 secondi (contro i 60 della DJI) e funzioni pensate per chi vuole registrare senza pensieri. Action 6 risponde con Free Frame, che permette di cambiare orientamento del video in post, e il tracciamento avanzato dei soggetti.
Entrambe montano una batteria da 1950 mAh, ma la resa reale premia Action 6: dopo quasi due ore di registrazione 4K, la DJI aveva ancora il 40% quando Ace Pro 2 si è spenta. La Insta360 ha però il vantaggio di funzionare anche come power bank.
Precisione assoluta o look più cinematografico?
La versione base di Ace Pro 2 costa circa 20 euro in meno rispetto ai 379 euro della DJI Action 6, ma la scelta finale dipende dalle priorità.
DJI Osmo Action 6 è ideale per chi vuole:
la massima precisione tecnica
colori neutri e fedeli
dettaglio estremamente definito (anche di notte)
apertura variabile
autonomia superiore
Insta360 Ace Pro 2 è perfetta per chi cerca:
un’immagine più cinematografica e vibrante
un campo visivo più ampio
maggiore versatilità software
zoom durante la registrazione
un flusso di lavoro più immediato
Due action cam eccellenti, due personalità molto diverse.
La scelta, come sempre, dipende dal tipo di storia che si vuole raccontare.





