Colpo di scena...mondiale!
Problemi per l'UCI nell'organizzazione dei campionati del mondo 2025
La UCI annulla i Mondiali Gravel 2025 a Nizza
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Colpo di scena nel mondo del gravel: la UCI ha annunciato che i Campionati del Mondo Gravel 2025 non si terranno più a Nizza, in Francia, nelle date previste del 18-19 ottobre. La decisione è stata presa di comune accordo tra la UCI e la città di Nizza a causa di difficoltà organizzative e vincoli tecnici e di calendario.
Mathieu van der Poel e Marianne Vos avevano conquistato il titolo mondiale nel 2024, aumentando l’attesa per l’edizione di quest’anno.
"Le difficoltà nell'organizzazione dell'evento a Nizza hanno portato entrambe le parti a concludere che la quarta edizione dei Mondiali Gravel UCI non si svolgerà nella capitale della Costa Azzurra", ha dichiarato la UCI in un comunicato ufficiale.
Con soli otto mesi a disposizione, la UCI ha già avviato la ricerca di una nuova sede e sta valutando possibili modifiche al calendario. Le precedenti edizioni si sono svolte in Veneto, Italia, e a Leuven, Belgio, dimostrando la crescente popolarità della disciplina gravel a livello internazionale.
Nonostante questo imprevisto, la UCI continua a puntare sull'inclusività del gravel, disciplina che permette ad atleti amatoriali di tutte le età di competere sugli stessi percorsi dei professionisti per l'ambita maglia iridata. Lo scorso anno sono stati assegnati 23 titoli mondiali, con riconoscimenti in diverse fasce d'età, dai 19 agli 80 anni.
Nel frattempo, il programma dei prossimi Mondiali Gravel rimane confermato con edizioni già assegnate in tre continenti: Nannup, Australia, nel 2026; Haute-Savoie, Francia, nel 2027; e Alula, Arabia Saudita, nel 2028.
Dubbi sui Mondiali su Strada 2025 in Ruanda
Oltre alla cancellazione dell’evento di Nizza, la UCI sta affrontando un'altra sfida con i Mondiali su Strada 2025, previsti a Kigali, in Ruanda, dal 21 al 28 settembre. Si tratterebbe della prima edizione di un campionato del mondo di ciclismo in Africa, ma la situazione geopolitica nella regione sta sollevando preoccupazioni.
La vicina Repubblica Democratica del Congo è scossa da conflitti armati, con il gruppo ribelle M23 che ha recentemente preso il controllo della città di Goma. Secondo la BBC, il governo congolese accusa il Ruanda di sostenere i ribelli per sfruttare le ricchezze minerarie dell’area.
Nonostante ciò, il presidente della UCI, David Lappartient, ha ribadito che Kigali è una sede sicura e ben organizzata e ha escluso un "piano B". "Questo evento è un segnale importante: i Mondiali sono in Africa, ma anche per l’Africa", ha dichiarato.
Nel frattempo, il Tour of Rwanda (categoria UCI 2.1) è in corso e si concluderà a Kigali il 2 marzo, fornendo un test cruciale per l'organizzazione dell’evento mondiale.
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