Cinelli King Zydeco
La gravel italiana che unisce velocità, stile e versatilità
Nel panorama sempre più affollato delle gravel bike, la Cinelli King Zydeco continua a distinguersi come una delle proposte più iconiche e riconoscibili del marchio milanese. È una bici che nasce per chi non si accontenta di pedalare su terreni misti, ma vuole farlo con stile, velocità e carattere. La definizione che Cinelli stessa utilizza – “pioneer of the European gravel riding movement” – riassume bene la filosofia alla base del progetto: un mezzo capace di combinare prestazioni da strada e anima da esplorazione.
Il telaio è realizzato in carbonio monoscocca e rappresenta la massima espressione della ricerca Cinelli nel segmento gravel. La costruzione Dual Response, con tubi oversize nella zona del movimento centrale e foderi posteriori progettati per assorbire le vibrazioni, garantisce un equilibrio tra rigidità e comfort. Il risultato è una bici scattante quando si spinge sui pedali, ma capace di restare stabile e prevedibile anche sui tratti più sconnessi.
La King Zydeco offre un’ampia libertà nella scelta delle coperture, ospitando gomme fino a 700x47 o 650Bx2.1, rendendola adatta tanto ai percorsi scorrevoli quanto ai tratti più tecnici. La geometria è stata pensata per un uso “go-fast everywhere”: aggressiva quanto basta per chi arriva dal mondo della strada, ma abbastanza equilibrata da garantire stabilità nei lunghi viaggi e nei tratti off-road.
La nuova King Zydeco II, presentata di recente, introduce ulteriori migliorie: telaio più leggero del 15% rispetto alla generazione precedente, cablaggio completamente integrato e geometrie riviste per un comportamento ancora più bilanciato tra efficienza e controllo. Dettagli che confermano la volontà di Cinelli di restare un riferimento nel gravel sportivo, senza scendere a compromessi sul piano estetico.
Su strada la bici convince subito per precisione e reattività. L’anteriore è agile ma mai nervoso, mentre il posteriore trasmette rigidità e potenza. Chi ha avuto modo di provarla sottolinea la capacità di scorrere veloce sull’asfalto e di affrontare lo sterrato con sorprendente sicurezza. È una bici che invita a spingere, più che a contemplare. Alcuni appassionati, tuttavia, segnalano che nelle versioni base il montaggio delle ruote e delle coperture non permette di sfruttare appieno il potenziale del telaio, suggerendo un upgrade per chi cerca il massimo rendimento.
Esteticamente, la King Zydeco resta inconfondibile. Le finiture sono curate in ogni dettaglio e i colori, sempre originali e audaci, ne fanno un oggetto di desiderio tanto per il ciclista quanto per l’appassionato di design. Non manca la predisposizione per il bikepacking leggero, con attacchi multipli e geometria compatibile con borse e accessori, anche se il suo terreno ideale resta quello delle uscite sportive e dei percorsi gravel veloci.
In Italia la King Zydeco è disponibile in diverse versioni, equipaggiate con gruppi Shimano GRX, Campagnolo Ekar o SRAM Rival, a partire da circa 3.400 euro. La nuova King Zydeco II, con telaio alleggerito e integrazione totale, supera i 4.500 euro nelle versioni di punta. Prezzi in linea con la fascia premium, ma giustificati da un progetto raffinato e da un marchio che ha saputo fondere estetica, innovazione e tradizione ciclistica.
La King Zydeco è, in definitiva, una gravel per chi ama andare forte. Perfetta per chi alterna asfalto e sterrato, ideale per chi cerca una bici con carattere racing e linee inconfondibili. Meno adatta, forse, a chi privilegia comfort assoluto e carichi pesanti per lunghe avventure, ma perfetta per chi vuole sentire il ritmo del gravel sportivo con un tocco di eleganza tutta italiana.
Cinelli, ancora una volta, dimostra che il design può essere prestazione. E che il gravel, quando è fatto bene, può davvero essere sinonimo di libertà.





