Il Chequamegon 40: Dove Storia, Grinta e Comunità si Incontrano su Due Ruote
Nel cuore del Wisconsin settentrionale, tra le piccole città di Cable e Hayward, i boschi prendono vita in un modo unico. Qui si svolge il Lifetime Chequamegon Mountain Bike Festival, un evento in cui storia, grinta e senso di comunità si fondono in una celebrazione del ciclismo fuoristrada. Non è solo una gara; è una vera e propria esperienza che risveglia i sensi, specialmente in autunno, quando il profumo del bosco e delle foglie che cambiano colore riempie l'aria mentre i ciclisti sfrecciano su terreni ondulati ed erbosi.
Una Storia Lunga e Affascinante
Dal 1983, corridori di ogni tipo si sono ritrovati in questi luoghi magici per affrontare i sentieri della Chequamegon National Forest. Quella che iniziò con soli 27 ciclisti è cresciuta fino a diventare una delle gare off-road più celebrate del paese, un vero e proprio "Midwest Classic". Ha accolto leggende del ciclismo, stelle emergenti e migliaia di atleti amatoriali, tutti alla ricerca del proprio traguardo personale. Personaggi come Cindy Smith Kener, che nel 1984 partecipò alla sua prima Chequamegon 40 perché le dissero che sarebbe stata la cosa più difficile che avesse mai fatto, incarnano lo spirito di questo evento. Tim Lewis, che da Phoenix, Arizona, torna a Cable ogni estate della sua vita e ha corso l'evento quasi 30 volte, sottolinea come la comunità sia al centro di tutto, nata grazie all'iniziativa di Gary Krannle 42 anni fa e sostenuta da un incredibile gruppo di volontari.
Il Percorso: 40 Miglia di Emozioni Sconfinate
Il Chequamegon 40 è affettuosamente conosciuto come la "drag race" da Hayward a Cable. È un percorso di 40 miglia fatto di grinta, gloria e velocità pura. Sebbene sia l'evento più corto del calendario del Lifetime Grand Prix, è assolutamente ricco di azione.
La gara parte con una salita erbosa, amata e odiata da tutti, che si immette subito nel single track. Qui è fondamentale prendere la posizione giusta fin dall'inizio. Dopo questa fase concitata, i corridori si stabilizzano, attraversando strade sterrate che intersecano il percorso Berky Bonner, per poi aprirsi leggermente prima di raggiungere la prima stazione di rifornimento, la "Double O". Dopo un breve momento di tregua, l'azione riprende con la salita più impegnativa del percorso: la Fire Tower Hill, il punto più alto, seguita dalle "Seven Sisters", una serie di salite brevi ma brutali e "punchy". Dopo queste sfide, i ciclisti si ritrovano a dover pedalare senza sosta su ulteriori ondulazioni, finché il Timberland Trail non lascia spazio al Powerline, un tratto largo e aperto che conduce al traguardo, dove attende un'accoglienza da veri eroi.
I Protagonisti del 2025: Un Campo Gara Stellare
Per l'edizione 2025, il campo partenti era eccezionale. Tra le donne, spiccavano nomi come Cesaly Decker, leader della classifica generale del Grand Prix, Sophia Gomez Vafany, vincitrice dell'anno precedente e a soli due punti dalla vetta, e Melissa Rollins, terza assoluta e vincitrice nel 2021, reduce da un'ottima prestazione al Leadville Trail 100 Mountain Bike. Completavano il gruppo di testa atlete come Alexis Scarda, Samara Shepard e la nuova arrivata Cecil Leune.
Tra gli uomini, tutti gli occhi erano puntati su Keegan Swinson, campione in carica con una forma fisica ineguagliabile, fresco vincitore per la quinta volta consecutiva del Leadville Trail 100 e campione del mondo UCI di Cross Country Marathon. A tallonarlo c'era la superstar svizzera Simone Pow, al suo debutto al Chequamegon, a soli sette punti di distanza, e Alex Wild, secondo classificato l'anno scorso dopo una volata serratissima, in cerca di vendetta.
La Corsa: Azione e Strategia
Le partenze, sia per le donne che per gli uomini, sono state fulminanti, con i ciclisti che hanno affrontato le ripide salite iniziali con una potenza impressionante. Al miglio 15, nella gara femminile, Sophia Gomez Vafany guidava un gruppo di dieci, seguita da vicino da Alexis Garta, Melissa Rollins, Samara Shepard e Cesaly Decker. Tra gli uomini, Keegan Swinson era in testa, affiancato da Brendan Johnson, Kayen Oswolf e Alexi Vermuing.
Il momento cruciale per le donne è arrivato alla Fire Tower Hill, dove Melissa Rollins ha preso il comando, guidando il gruppo su questo tratto fondamentale. Poi, al miglio 31, Melissa ha sferrato l'attacco decisivo, staccandosi in solitaria con un vantaggio sulle inseguitrici, tra cui Alexis Scarda, Sophia Visha e Cesaly Decker. Melissa ha tagliato il traguardo in solitaria, alzando le braccia in segno di vittoria, un trionfo che ha dedicato alla sua squadra, il Live Giant team, frutto di motivazione e di un ambiente di squadra eccezionale.
Nella gara maschile, il finale è stato altrettanto avvincente, con un'altra volata serrata che si preannunciava. Ma Alexi Vermuion, con una mossa tattica brillante, è riuscito a scappare negli ultimi chilometri, creando un distacco sul gruppo inseguitore. Alexi ha raccontato di aver iniziato a spingere a circa 7 miglia dal traguardo, osservando il gruppo frammentarsi e poi decidendo di fidarsi del suo istinto e di attaccare in solitaria, sapendo che se il gruppo lo avesse ripreso, lo avrebbero battuto in volata. Una decisione audace che ha pagato.
I Risultati e l'Impatto sul Grand Prix
I risultati del Chequamegon 40 hanno scosso le classifiche del Lifetime Grand Prix.
Tra le donne, Melissa Rollins ha conquistato la vittoria in solitaria, seguita da Sophia Gomez Vafany al secondo posto, Alexis Scarda al terzo, Cesaly Decker al quarto e Aaron Osborne al quinto. Ruth Pul ha mostrato il suo talento, classificandosi decima e guidando la divisione U23 femminile.
Nella gara maschile, Alexi Vermuion ha trionfato con un margine, precedendo Kayen Olshov, atleta locale, al secondo posto. Brendan Johnson, Torbjorn Road e Kobe Freeburn hanno completato la top five.
Dopo questa tappa, le classifiche del Lifetime Grand Prix hanno visto Sophia Gomez Vafany balzare al primo posto tra le donne, superando Cesaly Decker, ora seconda. Melissa Rollins si è saldamente posizionata al terzo posto, seguita da Alexis Scarda e Cecil Leune. Per gli uomini, le prime tre posizioni sono rimaste invariate, con Keegan Swinson in testa, seguito da Simone Pillow e Torbin Ru. Alexi Vermuion è salito al quarto posto, con Cam Jones a chiudere la top five.
Il Chequamegon 40 è stato ancora una volta un evento indimenticabile, un mix perfetto di competizione di alto livello e celebrazione della comunità ciclistica. Ora l'attenzione si sposta verso le prossime tappe del Lifetime Grand Prix, con Little Sugar e Big Sugar a Bentonville, che concluderanno una stagione emozionante.
Tutte le info: https://www.cheqmtb.com/chequamegon-40/