Il Monte Etna, uno dei vulcani più iconici d’Europa, ospiterà a settembre il primo Campionato Mondiale di Everesting, segnando una nuova tappa nella storia di questa affascinante sfida di resistenza.
L’Everesting nasce oltre dieci anni fa in Australia come sfida estrema per ciclisti disposti a confrontarsi con un’impresa titanica: salire e scendere la stessa salita fino a raggiungere un dislivello totale di 8.849 metri – l’equivalente dell’altezza del Monte Everest.
Da passione di nicchia per appassionati “fuori di testa”, è diventata col tempo una prova sempre più diffusa e accessibile, anche grazie ai progressi nel campo dell’allenamento e della nutrizione sportiva.
Durante la pandemia, con il calendario delle corse su strada fermo, l’Everesting si è trasformato in un terreno di confronto per alcuni dei migliori ciclisti al mondo. Nomi del calibro di Phil Gaimon, Lachlan Morton e persino Alberto Contador si sono sfidati a colpi di record nel corso del 2020, contribuendo a portare la disciplina sotto i riflettori del grande pubblico.
Cinque anni dopo, l’Everesting evolve da fenomeno virale a competizione ufficiale, con la prima edizione del Campionato Mondiale fissata sulle pendici dell’Etna. Con oltre 30.000 tentativi registrati a oggi, il tempo più veloce resta quello di Ronan McLaughlin, con uno straordinario 6h40'54" su un segmento di soli 810 metri al 14% di pendenza. Ma l’Etna sarà tutt’altra storia.
Il tracciato scelto per la prova individuale è lungo ben 21,9 km, completamente esposto agli agenti atmosferici e condiviso da centinaia di atleti che saliranno e scenderanno a velocità diverse. Un contesto ben più caotico e imprevedibile rispetto alle tradizionali salite da record, che premierà la resistenza, la gestione dell’energia e le capacità tecniche, soprattutto in discesa. Con ogni giro, il gruppo si assottiglierà sempre di più, finché solo i grimpeur più resistenti riusciranno a mantenere il ritmo nella lunga scalata finale.
Il Monte Etna non è nuovo alle grandi imprese ciclistiche: ha ospitato otto tappe del Giro d’Italia dal 1967 a oggi, e tra i vincitori si annoverano Jan Polanc (2017), Esteban Chaves (2018), Jonathon Caicedo (2020) e Lennard Kämna (2022).
Oltre alla gara individuale, il weekend prevede anche una prova a squadre da quattro ciclisti, dove ogni componente dovrà affrontare due giri di un anello da 46,3 km con 1.165 metri di dislivello per giro. Il contributo di ciascuno coprirà un quarto del totale richiesto per completare l’Everesting.
Le iscrizioni per il primo Campionato Mondiale di Everesting saranno a numero chiuso. L’apertura ufficiale è prevista per il 5 maggio, ma è già disponibile una pre-registrazione sul sito ufficiale dell’evento.
info: https://everesting.com/event/sicily/
Articolo a cura della redazione di gravelnews.it
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