Il mondo del gravel americano ha trovato una nuova stella. Si chiama Cameron “Cam” Jones, arriva dalla Nuova Zelanda, ha vinto Unbound Gravel 200 e ora minaccia il dominio incontrastato di Keegan Swenson nella Life Time Grand Prix.
All’inizio del 2025, il nome di Cam Jones era noto solo agli addetti ai lavori. I fan lo conoscevano a malapena, ma chi aveva corso contro di lui in Oregon, Colorado e Virginia aveva già capito che il giovane kiwi aveva qualcosa di speciale. Dopo la vittoria a Unbound, tutto è cambiato: Jones è ora considerato uno dei veri favoriti del circuito gravel americano.
La vittoria a Unbound cambia tutto
“Sognavo di salire sul podio a inizio stagione, ma ho superato ogni aspettativa,” ha raccontato Jones da Durango, Colorado, dove si allena in altura in vista di Leadville.
Quella vittoria gli ha dato libertà: i suoi sponsor non gli impongono nulla, sono loro a chiedergli “Cosa vuoi fare?”. Ed è questa l’essenza del gravel secondo Cam: divertimento, libertà e risultati.
Nonostante la giovane età, Jones è già diventato un punto di riferimento per il gravel racing. Ha le gambe per vincere tutto e una mentalità da atleta moderno, capace di unire performance e storytelling.
Dalla gavetta al successo
Solo un anno fa, Jones correva con un budget minimo, senza un’auto, spostandosi tra le gare con passaggi o voli low-cost. Oggi ha sponsor, una macchina, un calendario gravel a tempo pieno e sta completando un master alla Virginia Tech. La crescita è stata impressionante.
Ha brillato in tante gare locali e nazionali, sfiorando il podio alla SBT GRVL (solo una foratura lo ha fermato), e oggi si presenta tra i top rider del circuito LTGP.
Leadville: la sfida più dura
Il prossimo banco di prova è la Leadville 100 MTB, una gara leggendaria che si corre in alta quota e che, almeno sulla carta, non è adatta a Jones: fisico da scalatore leggero e poca esperienza in altura.
“Non credo di poter essere competitivo a Leadville, ma è una nuova sfida, una gara storica che voglio comunque affrontare,” dice. “Potrebbe essere la mia gara da scartare nella classifica generale.”
E sul tema tecnico più caldo — gravel bike o mountain bike per Leadville? — Jones non ha dubbi:
“Si corre in MTB, niente dropbar da fighetti.”
Restare nel gravel? Cam ha già deciso
Molti si chiedono se, dopo una stagione così, Jones possa passare al WorldTour su strada. Del resto, anche Colin Strickland ricevette offerte dopo la sua vittoria a Unbound.
Ma Cam ha idee chiare:
“Mi sto divertendo troppo, voglio restare nel gravel ancora a lungo. Ci sono tante gare belle che non ho ancora fatto, e il supporto qui cresce sempre di più.”
Per ora, quindi, il gravel resta la sua casa, e la Life Time Grand Prix 2025 il suo campo di battaglia. Sarà lui a porre fine al regno di Swenson?