Ancora più soldi!
Life Time Grand Prix 2026: montepremi record da $590.000, nuove regole di selezione e compenso per tutti i finisher
La serie Life Time Grand Prix, che unisce gare gravel e mountain bike negli Stati Uniti, ha svelato i piani per il 2026, confermando un deciso passo avanti nella professionalizzazione del circuito. Più premi, regole più chiare e un sostegno concreto agli atleti segnano la quinta edizione di quello che è ormai diventato il punto di riferimento per il fuoristrada nordamericano.
Il montepremi complessivo sale a $590.000, un incremento del 55 % rispetto al 2025. Di questi, $350.000 saranno destinati alla classifica generale, divisi equamente tra uomini e donne.
Il vincitore di ogni categoria porterà a casa $50.000, il secondo $33.000 e il terzo $21.000, con premi che scendono fino ai $7.000 del decimo posto.
Una novità importante riguarda la “professional finisher compensation”: tutti gli atleti classificati oltre il decimo posto, purché abbiano completato almeno tre gare della serie, riceveranno $2.500. Un modo concreto per sostenere chi affronta l’intera stagione pur senza ambire al podio, e che spesso deve fare i conti con budget limitati.
Anche le singole gare vedono aumentare il valore dei premi. Le due regine del calendario, UNBOUND Gravel 200 e Leadville Trail 100 MTB, offriranno ciascuna $60.000 di montepremi, diventando così tra le prove più remunerative dell’off-road mondiale.
Le altre tappe manterranno un montepremi da $30.000 ciascuna, assegnato ai primi cinque classificati, indipendentemente dalla partecipazione alla serie completa.
Sul fronte sportivo, Life Time ha introdotto un processo di selezione più trasparente e.
La serie conferma 25 atleti uomini e 25 donne, scelti attraverso criteri basati sui risultati sportivi. I primi cinque della classifica generale 2025 avranno l’accesso automatico, così come il miglior Under 23 della stagione.
A questi si aggiungeranno 16 atleti selezionati sulla base delle prestazioni ottenute negli ultimi dodici mesi in eventi Life Time e in alcune competizioni internazionali di rilievo, come la Cape Epic, la BC Bike Race e i Campionati del Mondo UCI Gravel.
Infine, tre wild card per ciascun sesso verranno assegnate dopo le prime prove stagionali, con la possibilità per chi non è stato scelto inizialmente di entrare nel gruppo principale attraverso i risultati ottenuti a Sea Otter Classic e UNBOUND Gravel 200.
Le candidature per la stagione 2026 si apriranno il 27 ottobre 2025 e si chiuderanno il 5 novembre, con la pubblicazione del roster ufficiale prevista per l’11 novembre.
Il calendario 2026 mantiene invariata la struttura delle sei tappe, ma solo i migliori cinque risultati contribuiranno alla classifica generale. Si parte il 16 aprile con la Sea Otter Classic Gravel, seguita il 30 maggio dalla UNBOUND Gravel 200 presentata da Shimano, il 15 agosto dalla Leadville Trail 100 MTB presentata da Kenetik, il 19 settembre dal Chequamegon Mountain Bike Festival, l’11 ottobre dalla Little Sugar MTB e il 17 ottobre dal Big Sugar Gravel.
Oltre all’aspetto economico, Life Time ha ampliato i benefit riservati agli atleti. Tutti i partecipanti selezionati riceveranno iscrizioni gratuite a tutte le gare del circuito Life Time, accesso completo ai centri fitness e wellness dell’azienda per allenamento e recupero, e visibilità garantita sui canali mediatici ufficiali, comprese le dirette streaming che nel 2025 hanno raggiunto centinaia di migliaia di spettatori.
«Siamo molto orgogliosi dei progressi compiuti in soli quattro anni. Il 2026 riflette il nostro impegno crescente nel sostenere il ciclismo off-road professionistico», ha dichiarato Kimo Seymour, presidente di Life Time Media & Events. «Con un montepremi ampliato, un processo di selezione più strutturato e il rafforzamento del programma Under 23, stiamo creando una piattaforma senza pari per i ciclisti più dedicati e meritevoli».
Il Life Time Grand Prix 2026, insomma, si conferma un laboratorio di innovazione per il ciclismo off-road professionistico: più soldi, più equità, più opportunità. Una formula che unisce competizione, sostenibilità e visione a lungo termine, e che potrebbe presto diventare un modello anche oltre i confini degli Stati Uniti.




